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Un nuovo piano per il Liceo

L’anno scolastico 2020-21 si aprirà con importanti cambiamenti nella gestione degli spazi.  Per garantire il rispetto delle normative anti-covid è stato interamente ristrutturato il terzo piano dell’edificio scolastico, il quale ospiterà il Liceo. La rete wi-fi della scuola è stata ampliata per consentire la copertura dell’intero piano. Le aule, tutte dotate di LIM, sono organizzate affinché gli studenti e i docenti possano svolgere le attività nel rispetto del distanziamento sociale.

Inoltre verrà inaugurato un spazio pensato per la scuola proiettata al futuro: un’aula flessibile e funzionale, dove realizzare progetti basati sulla didattica per competenze, di base e trasversali, in un’ottica interdisciplinare, nella quale la tradizionale lezione frontale lascia spazio alla sperimentazione e al cooperative learning. L’emergenza covid non ferma l’innovazione!

Ampliamento della Secondaria di Primo Grado

La riprogettazione degli spazi scolastici ha portato a dedicare un intero piano per la Primaria, uno per la Secondaria di Primo Grado e uno per il Liceo, ciascuno con un ingresso esclusivo, per limitare al minimo i contatti, come richiesto dagli standard di sicurezza. In questo modo la Secondaria di Primo Grado acquisisce nuove sale e sarà possibile creare ulteriori aule dedicate, cioè spazi organizzati per ambienti di apprendimento, in grado di immergere gli alunni nella specificità di ciascuna disciplina, stimolando attività didattiche con modalità laboratoriali e innovative, supportate dall’impiego di tecnologie digitali.

Connessi al territorio

L’Istituto Arici è sempre più presente nella realtà culturale bresciana: ha già stabilito un legame forte di collaborazione con il Museo Diocesano e la Scuola di Musica Santa Cecilia di Brescia. Proprio in questi luoghi verranno messe a disposizione delle vere e proprie aule decentrate. L’ambiente diventa così elemento portante della lezione, perché è esso stesso oggetto e strumento culturale. Allo stesso modo la scuola non è più solo un luogo di istruzione, bensì un laboratorio di ricerca permanente nella creazione di idee: tradizione, innovazione e contemporaneità.

Questa prospettiva amplia la tradizionale didattica, aprendo sistematicamente al rapporto col territorio; fa riscoprire e rivalutare il concetto di comunità, luogo privilegiato per la formazione dello studente nel suo diventare uomo e cittadino promuovendo la sua partecipazione diretta.

Il protagonismo dei ragazzi e il loro coinvolgimento sono un esercizio di cittadinanza attiva, anche in vista dell’introduzione dell’educazione civica come materia curricolare, a partire dal prossimo anno scolastico.