Volontariato alla Casa di Dio

Anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado, all’Istituto Cesare Arici, si stanno mettendo alla prova con un’esperienza di volontariato. La scuola intende arricchire la propria proposta formativa con occasioni di impegno che rientrano nei percorsi di Educazione civica e, più radicalmente, esprimono l’impegno della scuola a fare la differenza tra cultura ed erudizione.

A partire dal mese di gennaio, tutte le classi della secondaria di primo grado sono state coinvolte in un progetto realizzato insieme alla Casa di Dio, residenza sanitaria assistenziale situata nel centro della città.

Prima che gli studenti si recassero presso la struttura, sono state due operatrici di Casa di Dio a venire a scuola, per incontrare ogni classe. Hanno presentato ai ragazzi la realtà che avrebbero incontrato, in particolare le esigenze degli anziani ospiti, le loro attività tipiche, le loro difficoltà. Tantissime le domande che i ragazzi hanno rivolto loro, a dimostrazione della curiosità e dell’interesse con cui guardavano a questa nuova attività.

Nei venerdì successivi ogni classe si è recata in struttura, accompagnata da un docente, e ha vissuto un’ora di attività insieme agli ospiti.

Hanno giocato a tombola insieme agli anziani e hanno portato loro dei doni: dei disegni o dei testi preparati per l’occasione. I momenti vissuti insieme sono stati ricchi di racconti e di parole d’affetto da parte degli anziani, che si sono aperti sin da subito verso i ragazzi, consegnando loro alcuni propri vissuti e ponendo loro tante domande.

In alcuni di questi incontri, gli studenti dell’Istituto Arici hanno allietato gli anziani anche con le proprie abilità musicali: in particolare gli alunni che frequentano la SMIM (la sezione ad indirizzo musicale che prevede tre ore di lezione in più a settimana, dedicate all’apprendimento di uno strumento) hanno suonato diversi brani con la chitarra.

“Avevamo predisposto in struttura delle chitarre classiche amplificate – racconta il Maestro di chitarra Antonio d’Alessandro -. Quattro alunni della scuola primaria (due di terza e due di quarta) e quattro della secondaria di primo grado (uno di classe prima e un trio di seconda) si erano preparati in previsione di questo evento nel corso dell’ultimo mese. Durante l’esecuzione sono stati perfetti”.

Hanno suonato Montmarte di Vito Nicola Paradiso, ma anche valzer e melodie popolari, e a conclusione il maestro D’Alessandro ha proposto “Giochi proibiti”, che ha saputo coinvolgere tutti gli anziani nel canto. “E alla fine i nonni ci hanno applaudito con un’ovazione da stadio”.

Anche il comportamento degli studenti è stato notevole. “Si sono dimostrati tutti molto educati – prosegue D’Alessandro -. Hanno ascoltato con grande cura le storie degli anziani e hanno saputo gestire anche quelli un po’ più agitati”.

 

Volontariato alla Casa di Dio

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Anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado, all’Istituto Cesare Arici, si stanno mettendo alla prova con un’esperienza di volontariato. La scuola intende arricchire la propria proposta formativa con occasioni di impegno che rientrano nei percorsi di Educazione civica e, più radicalmente, esprimono l’impegno della scuola a fare la differenza tra cultura ed erudizione.

A partire dal mese di gennaio, tutte le classi della secondaria di primo grado sono state coinvolte in un progetto realizzato insieme alla Casa di Dio, residenza sanitaria assistenziale situata nel centro della città.

Prima che gli studenti si recassero presso la struttura, sono state due operatrici di Casa di Dio a venire a scuola, per incontrare ogni classe. Hanno presentato ai ragazzi la realtà che avrebbero incontrato, in particolare le esigenze degli anziani ospiti, le loro attività tipiche, le loro difficoltà. Tantissime le domande che i ragazzi hanno rivolto loro, a dimostrazione della curiosità e dell’interesse con cui guardavano a questa nuova attività.

Nei venerdì successivi ogni classe si è recata in struttura, accompagnata da un docente, e ha vissuto un’ora di attività insieme agli ospiti.

Hanno giocato a tombola insieme agli anziani e hanno portato loro dei doni: dei disegni o dei testi preparati per l’occasione. I momenti vissuti insieme sono stati ricchi di racconti e di parole d’affetto da parte degli anziani, che si sono aperti sin da subito verso i ragazzi, consegnando loro alcuni propri vissuti e ponendo loro tante domande.

In alcuni di questi incontri, gli studenti dell’Istituto Arici hanno allietato gli anziani anche con le proprie abilità musicali: in particolare gli alunni che frequentano la SMIM (la sezione ad indirizzo musicale che prevede tre ore di lezione in più a settimana, dedicate all’apprendimento di uno strumento) hanno suonato diversi brani con la chitarra.

“Avevamo predisposto in struttura delle chitarre classiche amplificate - racconta il Maestro di chitarra Antonio d’Alessandro -. Quattro alunni della scuola primaria (due di terza e due di quarta) e quattro della secondaria di primo grado (uno di classe prima e un trio di seconda) si erano preparati in previsione di questo evento nel corso dell’ultimo mese. Durante l’esecuzione sono stati perfetti”.

Hanno suonato Montmarte di Vito Nicola Paradiso, ma anche valzer e melodie popolari, e a conclusione il maestro D’Alessandro ha proposto “Giochi proibiti”, che ha saputo coinvolgere tutti gli anziani nel canto. “E alla fine i nonni ci hanno applaudito con un’ovazione da stadio”.

Anche il comportamento degli studenti è stato notevole. “Si sono dimostrati tutti molto educati - prosegue D’Alessandro -. Hanno ascoltato con grande cura le storie degli anziani e hanno saputo gestire anche quelli un po’ più agitati”.